L’annata 2022 è destinata ad essere ricordata come estremamente sfidante, caratterizzata da un’estate molto calda, lunga e con piogge rare che hanno determinato una grave carenza idrica. Tuttavia, si tratta allo stesso tempo di un’annata che certamente riserverà soprese.
«All’inverno avaro di freddo e di precipitazioni, che non ha favorito la ripresa idrica dei suoli, acutizzando la siccità anche nel periodo meno caldo dell’anno, è seguita una primavera dall’avvio lento, nella norma, grazie alle temperature minime sotto la media nel mese di marzo e in linea durante il mese di aprile» afferma Davide Ferrarese
«Le piogge, scarse e limitate a qualche giorno, non hanno apportato grandi benefici alla situazione di carenza idrica già delineata».
«Maggio ha visto, invece, una quantità di precipitazioni maggiore rispetto ai mesi precedenti» -prosegue l’agrotecnico – «ma le temperature sopra la media e le giornate ricche di sole dell’inizio di giugno hanno impresso velocità alla crescita vegetativa, portando alla fioritura durante i primi giorni del mese».
Con l’arrivo dell’estate, è aumentata la preoccupazione per le conseguenze della grave emergenza idrica e delle alte temperature, che in vigna si sono intraviste con le prime foglie in sofferenza. Tuttavia, l’arrivo di agosto ha portato con sé un clima leggermente più fresco, con un caldo meno estremo rispetto all’inizio della stagione estiva e una quantità di piogge che l’ha reso ad oggi, insieme a maggio, il mese più piovoso dell’intero 2022.
«Fondamentali l’abbassamento delle temperature minime e l’intera giornata di pioggia tra il 17 e il 18 agosto che hanno determinato una ripresa della vegetazione e hanno, di conseguenza, giovato al Cortese».
Nei territori del Gavi la vendemmia è iniziata alla fine di agosto, mai così anticipata, con il grosso della raccolta che ha avuto luogo la prima settimana di settembre.
«Nonostante le difficoltà stagionali, le alte temperature e la carenza idrica non hanno inciso particolarmente sulle rese totali e le quantità di uve raccolte sono molto interessanti. Proprio per questa ragione possiamo affermare che la vendemmia 2022 sia stata sorprendente», conclude Davide Ferrarese.
Scarica qui il Comunicato Stampa: CS Vendemmia 2022